Per una vacanza su misura

Incontro Daniela un pomeriggio d’autunno inoltrato a Como, nel quartier generale di My Home in Como che, più che una sede operativa, sembra essere l’atelier dei sogni: sono circondata da arredi antichi in contrapposizione con preziosi oggetti di design contemporaneo, e poi colori, stampe e tessuti originali tutti intorno. L’identità del luogo, e del team, appare subito evidente: design comfort e bellezza sono le parole d’ordine che Daniela Maviglia, comasca di nascita e instancabile globetrotter, ha saputo sapientemente trasferire ovunque. My home in Como nasce nel 2014 quando Daniela decide di tornare da qualche suo pellegrinaggio di montagna o in altri continenti.

Sono convinta da sempre che niente accade per caso e che siamo noi gli artefici del nostro destino.

Ad un certo punto capita di sentire un desiderio forte, qualcosa che ci spinge ad essere diversi e ad agire secondo una nuova ispirazione. Sono cresciuta sul lago di Como e ho sempre amato lacqua e la natura che lo circonda, poi ho avuto bisogno di più natura e più silenzio, di armonia e di semplicità così scelsi di trasferirmi in un piccolo paese di montagna (Corvara, Alto Adige) in cui rimasi per diverso tempo.

Nei lunghi anni trascorsi lontano mi resi conto che ciò che mi mancava di più era lacqua, il lago, le infinite sfumature di blu. Dicono che se sei nata vicino allacqua la porterai sempre nel cuore; così un giorno decisi di tornare a casa, nel mio lago. Entrai nel mondo degli affitti brevi quasi per caso, ristrutturando e arredando vecchie case. La ricerca di bellezza infatti è sempre stato il filo conduttore della mia vita, così come il desiderio di stare in mezzo alla gente”.

L’acqua è magica, si sa, e può generare alchimie improvvise. Inoltre l’acqua non è mai uguale a se stessa e può assumere sembianze mutevoli: è trasparente e incolore ma, nella vastità, acquista invece sfumature inaspettate che vanno dal turchese all’azzurro, dal verde al blu profondo.

Ed è un po’ quello che è successo a Daniela una volta tornata a casa. Comincia a prendere in gestione le prime case quasi per gioco selezionandole con cura e seminando bellezza un po’ ovunque. Di lì a poco ci sarebbe stato l’Expo di Milano, l’Italia sarebbe diventata la vetrina più ricercata al mondo e migliaia di turisti si sarebbero riversati in tutta la Lombardia e non solo. Così le case aumentano e Daniela oggi, insieme ai suoi preziosissimi collaboratori che mi accolgono come fossimo amici di vecchia data, si trova a gestire circa una sessantina di unità tra ville, appartamenti vista lago e immobili di pregio. Cura per i dettagli, arredi con stile, comfort e sostenibilità sono l’impronta indelebile che Daniela lascia nel cammino di chi sceglie di soggiornarne in una delle sue case: è possibile scegliere tra ville con piscina, appartamenti vista lago, e loft in centro storico, il tutto accompagnato da un servizio particolarmente curato e professionale che vede l’ospite al centro di tutto intorno al quale vengono create esperienze su misura e un’offerta estremamente personalizzata.

Quando le chiedo cosa la contraddistingue come host mi risponde senza pensarci su due volte: Lamore per il bello, un forte senso etico e il desiderio di lasciare questa terra migliore di come lho trovata. Un sentimento, questo, che inevitabilmente si riflette con successo anche nelle scelte proposte agli ospiti: Le nostre esperienze raccontano di natura, di erbe spontanee, della loro raccolta e di momenti conviviali; raccontano di escursioni nel verde, a piedi o in e-bike; raccontano di yoga e di meditazione, di silenzio e di pace”.

Fare turismo in oggi in Italia – Covid a parte – significa infatti “raccontare il paese della Bellezza, narrarne la straordinarietà e l’unicità che lo contraddistingue, una terra tutto sommato piccola che racchiude arte, storia, natura, paesaggi, cibi e  tanta umanità. Vorrei che chi parte dallItalia non vedesse lora di ritornare, non solo per tutto quello che il Belpaese rappresenta ma anche e soprattutto per chi ha incontrato”.

Eccolo il patrimonio umano che Welcome Ways vuole mettere in risalto nelle sue storie perché la nostra è una terra ricchissima di storia e di arte, di usi e costumi ma anche, come scriveva Piovene, l’Italia, con i suoi paesaggi e le sue genti, è un distillato del mondo

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